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Atelier

I cento linguaggi dei bambini

L’atelier è il luogo dove dare forma alle idee, trasformando pensieri, emozioni e scoperte in segni, colori, suoni e materia.
È uno spazio in cui si sperimenta, si immagina, si sbaglia, si prova ancora.
Seguendo l’ispirazione del Reggio Emilia Approach®, crediamo che ogni bambino possieda cento linguaggi — cento modi di esprimersi, comunicare e interpretare il mondo.
Il nostro compito è offrire ambienti e materiali che permettano a ciascuno di trovare la propria voce.

Un laboratorio permanente di ricerca

Le attività di atelier non sono “extra”, ma parte integrante del progetto educativo.
Non si tratta di “fare lavoretti”, ma di vivere esperienze di ricerca e creazione: esplorare un materiale, osservare una trasformazione, combinare luce e colore, ascoltare i suoni di un oggetto o il ritmo del proprio corpo. Ogni esperienza diventa un’occasione per sviluppare attenzione, immaginazione e pensiero divergente.

Materiali e linguaggi

All’interno dell’atelier i bambini incontrano materiali autentici e naturali: legno, carta, argilla, metallo, tessuti, elementi del paesaggio: li manipolano, li osservano, li combinano liberamente, accompagnati dallo sguardo attento di educatori ed educatrici.
La scelta dei materiali non è casuale: privilegiamo ciò che invita alla ricerca, alla trasformazione e alla sorpresa.
Anche la luce, l’acqua, l’ombra e il suono diventano strumenti espressivi: veri e propri “linguaggi” da scoprire.

L’atelierista e le educatrici

Nel nostro team, la figura dell’atelierista collabora quotidianamente con lo staff educativo, sostenendo la progettazione e la documentazione dei percorsi creativi.
Insieme osservano i bambini, raccolgono le loro tracce, interpretano le domande e costruiscono progetti a partire dagli interessi reali che emergono nel gruppo. In questo modo l’atelier diventa un laboratorio di pensiero condiviso, dove adulti e bambini imparano l’uno dall’altro.

Documentare per dare valore

Ogni percorso laboratoriale è accompagnato da una documentazione narrativa e visiva: fotografie, disegni, parole, racconti. La documentazione non è solo memoria, ma uno strumento per restituire senso e continuità all’esperienza, permettendo ai bambini di rivedersi, ai genitori di partecipare e agli educatori di riflettere sul processo.

Spazi che parlano di creatività

Nel nostro nido scuola l’atelier non è un’aula isolata, ma un’atmosfera diffusa: una qualità che attraversa tutti gli ambienti.
Ogni angolo può diventare luogo di esplorazione — il pavimento, la finestra, il giardino.
Crediamo che la creatività viva ovunque: basta offrirle tempo, spazio e fiducia.